L'iniziativa comunitaria ADAPT


Parco Nazionale
del Gennargentu
Sono chiamate "piante aromatiche e officinali" tutte quelle specie vegetali che nella loro biomassa contengono sostanze attive. Possono essere raggruppate, secondo la loro utilizzazione, in aromatico-condimentarie per uso culinario e liquoristico, medicinali e salutistiche, tintorie, biocide e repellenti, da cosmesi e da profumo. L’Ogliastra, regione della Sardegna centrorientale ricadente nel Parco Nazionale del Gennargentu, presenta territori di grande valore naturalistico, ricchi di specie botaniche con proprietà officinali, qui presenti allo stato spontaneo. Il territorio ben si presta alla coltivazione di specie aromatiche ed officinali sia al livello del mare (Tortolì, Barisardo, Tertenia) che alle medie altitudini (Urzulei, Talana, Arzana, Villagrande). E’ per questo che Tortolì è stato scelto come centro di svolgimento del corso in oggetto, che tra i mesi di marzo e maggio 1998 ha visto coinvolti 15 operatori agricoli residenti nell’area del Parco Nazionale del Gennargentu.

 

Preparazione del terreno per piante officinali

Descrizione
dell’intervento
e degli stages

Il corso di formazione ha avuto una durata complessiva di 200 ore, di cui 150 in aula e 50 di stage presso aziende italiane di produzione e trasformazione di piante officinali.
Obiettivo del corso era quello di formare e preparare gli allievi sulle tecniche più appropriate per una razionale coltivazione, raccolta e trasformazione delle piante officinali. Il corso, strutturato in moduli, ha seguito un percorso: si è partiti dalle tecniche per la determinazione delle specie allo stato spontaneo, si è parlato delle principali tecniche di coltivazione delle piante officinali per arrivare alla prima trasformazione del prodotto e la sua immissione sul mercato. Presso l’Istituto Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente di Tortolì (Nuoro), è stato allestito un campo sperimentale nel quale sono state messe a dimora 300 piantine di diverse specie botaniche apprezzate per uso condimentario, medicinale e liquoristico. La coltivazione ha permesso di "vivere" tutte le situazioni che si vengono a determinare nella gestione di un terreno coltivato con piante officinali: la semina, la lotta biologica, le tecniche di irrigazione e le fasi di raccolta. Tra le tematiche trattate, quella relativa alla prima trasformazione del prodotto è stata particolarmente curata. Verificato il tempo balsamico (periodo nel quale la concentrazione di principio attivo è massima all’interno di alcune parti della pianta), sono stati raccolti alcuni campioni di timo, eucalipto, rosmarino, lavanda ed altre piante che i corsisti hanno utilizzato per cimentarsi in prove di distillazione per l’estrazione degli oli essenziali (gli oli essenziali vengono estratti per mezzo di un distillatore, composto da una caldaia e di una serpentina immersa in un recipiente refrigerante; l’essenza che si produce trova ampio impiego in numerosi settori dell’industria alimentare, cosmetica e nei preparati fitoterapici. Raggiunge quotazioni di mercato molto elevate per il fatto che per ottenere pochi ml di olio essenziale sono necessari diversi Kg di massa vegetale). Alcuni moduli sono stati dedicati ad approfondimenti sulle tecniche di essiccazione della massa vegetale (che altrimenti andrebbe incontro a processi putrefattivi), sulla fitoterapia e sulla normativa che regola il settore. Esercitazioni e lavori di gruppo hanno permesso di simulare situazioni e problematiche legate al marketing del prodotto. E’ stato analizzato il mercato mondiale delle piante officinali, costi e ricavi derivanti. Grande importanza hanno avuto gli stages svolti in Sardegna presso la Società Cooperativa Erbosard di Orosei (Nu) e nella penisola presso aziende leader nel settore della trasformazione e vendita del prodotto. Gli allievi hanno potuto vedere direttamente alcune realtà produttive, comprendendo come le aziende si pongono nei confronti del mercato.

 

Piante officinali : attività di laboratorio

 

Risultati e ricadute
per i partecipanti
e per il territorio
Duecento ore di corso hanno permesso agli allievi di conoscere in maniera generale il mondo delle piante officinali e dei loro derivati, hanno potuto maturare una nuova idea imprenditoriale ed avviare delle coltivazioni sperimentali nei loro terreni. Grazie all’ERSAT (Ente Regionale di Sviluppo e Assistenza Tecnica in Agricoltura della Regione Sardegna), sarà garantita l’assistenza tecnica ai corsisti, verranno impiantate delle colture e si cercherà di selezionare le migliori varietà vegetali attraverso controlli ed analisi. Si può affermare che è stato inaugurato un nuovo filone di sviluppo imprenditoriale ecocompatibile, strettamente legato alle risorse naturali offerte dal territorio del Parco nazionale del Gennargentu.

 


Proposte nell'ambito dell'iniziativa comunitaria ADAPT

Introduzione
Offerta turistica
Piante Aromatiche e Officinali
Olivicoltura innovativa e sostenibile
Operatore del turismo verde
Centri storici nel parco
Operatori del turismo verde
Operatore turistico dell'ospitalità diffusa
Proposta formativa WWF - CRAS

Iniziativa comunitaria ADAPT : piante aromatiche e officinali offerta turistica olivicoltura