Il
programma CADISPA
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el
1989 il WWF Internazionale e l’Unione
Europea - Direzione Generale XI, diedero vita al programma CADISPA
(Conservazione e Sviluppo in Aree Scarsamente Popolate). Attraverso
l’Europa, questo programma ha saputo unire un gruppo di persone
motivate, con una varietà di esperienze e di capacità, nello sforzo
comune di raggiungere l’obiettivo: sostenere le comunità
locali delle aree scarsamente popolate d’Europa nel tentativo di
migliorare le proprie condizioni economiche, senza compromettere
il proprio ricco patrimonio culturale e naturale.
Il CADISPA è un programma di sviluppo innovativo.
I progetti sono stati sviluppati "dal basso",
dalla gente delle comunità locali, che analizzando la propria situazione
arriva a trovare le soluzioni adatte per risolvere i problemi riscontrati.
Stimola le popolazioni rurali
a sviluppare e migliorare le proprie capacità,
in modo da essere in grado di farsi carico del proprio futuro. Cadispa
è un progetto per la gente e
mette la gente al primo posto
delle sue priorità.
Iniziato come programma di educazione ambientale per le isole e
le "highlands" scozzesi, il programma CADISPA ha fatto molta strada.
Da allora, si è moltiplicato ed esteso in una rete che include sei
paesi europei - Grecia, Italia, Portogallo, Scozia, Spagna
e Svezia - dove la protezione dell’ambiente si intreccia allo sviluppo
economico, utilizzando metodi molto diversi.
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In
Scozia, per esempio, il programma CADISPA si è esteso alle iniziative
delle comunità locali e fornisce opportunità
occupazionali, specialmente alle donne, in aree remote.
Un programma di educazione ambientale in Aspromonte e nel Cilento,
si è trasformato in un programma CADISPA che va incontro ai bisogni
della comunità locale utilizzando, tra l’altro, il potenziale
offerto dall’agricoltura e del
turismo rurale. Nel Parco Nazionale
dell’Aspromonte è stato riscoperto un antico tracciato percorso
dallo scrittore inglese Edward Lear nel 1850. È ora diventato un
bellissimo trekking nel corso del quale diverse famiglie offrono
ospitalità agli escursionisti. Il catalogo WWF di vendita
per corrispondenza ha consentito di far conoscere in tutt’Europa
e in Giappone l’olio biologico
prodotto nel Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano da Nuovo
Cilento, una cooperativa locale, nell’ambito del progetto. Sulle
rive del lago Prespa, in Grecia, le attività del progetto CADISPA
forniscono opportunità occupazionali grazie al turismo
verde, mentre i raccolti di fagioli
biologici non riescono a soddisfare la grande domanda
del mercato. Nel villaggio di Mertola, in Portogallo, è rinata l’antica
attività della tessitura, mentre mulini a vento e ad
acqua sono stati restaurati e rimessi in funzione. Nella Spagna
del sud, il progetto CADISPA ha lavorato con i governi locali per
aumentare la consapevolezza dell’importanza
dell’ambiente e migliorare le misure di conservazione
adottate. In Svezia, il popolo Saami ha utilizzato il supporto offerto
dalla rete CADISPA per difendere i propri
diritti di popolo dedito all’allevamento delle renne,
diritti che risalgono a 10.000 anni fa.
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Il progetto si è svolto nei Parchi Nazionali dell’Aspromonte e del
Cilento-Vallo di Diano. Sono state svolte attività di:
- promozione
e sensibilizzazione pubblica;
- educazione
ambientale e sensibilizzazione delle scuole elementari,
medie inferiori e superiori;
- formazione
per insegnanti: corsi di aggiornamento sulla valorizzazione
del territorio;
- formazione
per operatori turistici: corsi per promuovere ed
attivare cooperative locali di servizi eco-turistici;
- formazione
di produttori olivicoli su tecniche ecosostenibili;
- ricerca
e valorizzazione dell’artigianato locale e dei prodotti
locali;
- promozione
dei prodotti locali attraverso fiere e cataloghi
di vendita per corrispondenza;
- analisi
territoriali e studi socio-economici per l’individuazione
di attività eco-compatibili;
- animazione
rurale rivolta alle comunità locali sui temi dello
sviluppo sostenibile;
- sviluppo
di progetti-pilota di attività eco-compatibili;
- riscoperta
e valorizzazione di itinerari escursionistici;
- creazione
di una rete di ospitalità diffusa nel Parco Nazionale
dell’Aspromonte.
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