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Parco Nazionale del Pollino
Parco Nazionele del Gennargentu
Parco Nazionale del Cilento - Vallo di Diano


PARCO NAZIONALE DEL POLLINO
Progetto per la realizzazione di un Presidio Turistico
nel versante calabrese del Parco Nazionale del Pollino

L’idea in proposta è quella di realizzare un centro di convergenza di "interessi" tra i vari attori dell’economia del turismo, in grado di innescare un potenziale di sviluppo endogeno che si renda autopropulsivo rispetto al determinarsi degli equilibri economici del territorio.

La dicotomia ambiente-turismo e sempre più un valore a cui tendere in maniera "globale", ossia, non la tradizionale accezione riferita ai mercati, bensì il concetto di omnicomprensività degli interessi". Con ciò si intende evidenziare, la necessità di considerare ogni singolo problema connesso allo sviluppo turistico e ambientale dell’area, come un problema di tutti gli attori, economici e non, del territorio.

Si intende di dire che la logica base dello sviluppo dell’area deve evolversi da un metodo di scelta contrattata tra gli attori portatori degli interessi specifici, ad un metodo di scelta negoziata fra tutti gli attori dello sviluppo locale. Il ruolo del Presidio nell’attuazione di questa nuova logica, è quello di "stanza di compensazione" tra i diversi attori. Tale ruolo prevede l’istituzione in seno al centro in proposta, di un laboratorio di animazione territoriale per lo sviluppo.

Gli obiettivi che ci si propone di raggiungere sono volti al superamento di quelli che sembrano i fattori di debolezza del settore, in particolare:

  • Il carattere di improvvisazione presente in larga parte delle attività economiche turistiche e di supporto alle stesse. Tale debolezza è fondamentalmente legata ad un gap "culturale" tra l’offerta e la domanda turistica, che mostrano avere una percezione diversa del concetto di "servizio integrato di qualità". La non adeguatezza della qualità dell’offerta di ogni singolo operatore, non si traduce nella generica perdita di una opportunità di lavoro che comunque andrà ad appannaggio dell’operatore limitrofo, in quanto è frequente un effetto di "allontanamento definitivo" dell’utente dell’area. Una delle attività di cui deve farsi carico il presidio in proposta, è quella volta da un lato alla riqualificazione professionale degli operatori già presenti nell’area, dall’altro all’implementazione di un’attività formativa continuata a favore di chi intende intraprendere nuove iniziative nel settore;
  • staticità nei modi e una diffusa uniformità nella qualità dell’offerta turistica: connota l’intera area come un luogo di sostanziale impossibilità di espressione delle diverse tipologie di domanda. L’elemento per l’attuazione di una politica strategica di sviluppo dell’offerta turistica non può prescindere dall’attenta osservazione di quelli che sono i fenomeni attivatori della domanda specifica di turismo ambientale. L’esperienza acquisita nei primi anni di attività del Parco evidenzia un approccio del turista, fondamentalmente del tipo "mordi e fuggi", intendendo con tale termine una tipologia turistica volta alla fruizione di brevissimo periodo (max un giorno) generante un valore aggiunto all’economia complessiva dell’area, inferiore al "consumo ambientale" effettivamente praticato. E’ necessario tendere al soddisfacimento di specifiche ed interstiziali nicchie di domanda, relativa ad aspetti tipicizzanti di un Parco, quali le associazioni di ricerca floreale, quelle micologiche, i club di osservazione faunistica, i centri di sport equestri, i centri di ricreazione eolica, etc. Uno degli obiettivi del presidio, è quello di favorire la dilatazione dei tempi medi di permanenza nell’area protetta. Il metodo per conseguire tale risultato, è quello di formulare pacchetti specialistici per i target sopra individuati. Ciò al fine di captare tutta quella domanda latente di persone che nonostante gli specifici interessi non risulta in grado di autorganizzare il proprio tempo libero;
  • debolezza informativa: un’accurata promozione istituzionale delle attrattività dell’area, è sicuramente portatrice di esternalità positive, sia in termini di incremento delle presenze turistiche nell’area, sia in ragione di conoscenza più diffusa "dell’esistenza" e della realtà del Parco. Ne deriva che l’attività fondamentale da assegnare al Presidio in Progetto, è quella relativa all’azione di pubblicizzazione e promozione delle suscettività del territorio protetto. Tale attività sarà esplicata mediante la produzione di mailing periodici e specialistici, supporti audiovisivi, pubblicazioni telematiche, un’area internet, organizzazione di mostre itineranti, etc.

Le attività previste dal Presidio sono:

1. realizzazione della struttura che verrà adibita a sede del Presidio, con l’acquisto di elaboratori, che collegati in rete consentiranno al personale impegnato nel Presidio di poter organizzare i servizi per l’utenza;
2. compilazione di una schedografia capace di descrivere nel modo più dettagliato possibile, per singolo comune, il grado di sviluppo turistico raggiunto e le connotazioni che l’attuale sviluppo turistico presenta. Al fine di valutare la qualità dell’offerta, sarà utile ricorrere ad indicatori, partendo sempre dai dati raccolti. La costituzione di indici indiretti di valutazione può riguardare il livello e le condizioni di esercizio degli impianti, i processi di ammodernamento realizzati, i rapporti standard di funzionamento delle strutture, la qualità e l’economicità dei servizi resi e la misurazione dell’efficienza della gestione delle aziende turistiche;
3. creazione di una banca dati in cui vengono posti a sistema e resi fruibili all’utenza tutti i dati raccolti. L’utente potrà dunque richiedere informazioni sull’intera area interessata o, in alternativa su limitata parte della stessa o su aspetti di specifico interesse;
4. pubblicazione di materiali cartacei e magnetici contenenti i dati raccolti ed elaborati in così da renderli disponibili per la fruizione;
5. collegamento con la rete nazionale telematica che consentirà di raccogliere informazioni in tempo reale e di approntare un duplice servizio che potrà essere utilizzato sia dai consumatori che dalle imprese, in quanto ai primi consentirà, collegandosi con la banca dati, di avere tutte le informazioni necessarie per programmare le proprie vacanze, alle seconde consentirà, collegandosi in rete, di proporre la propria offerta sul mercato. In sostanza questo servizio si caratterizza per essere punto nodale di collegamento tra la domanda e l’offerta.

Il servizio avrà funzioni di centro di elaborazione dati, monitoraggio del settore e promozione turistica.

In sostanza il Presidio offrirà un servizio di informazione sulla struttura ed il grado di ricettività turistica dell’area interessata, queste informazioni potranno essere destinate a tutte le tipologie di potenziali fruitori: operatori turistici, enti pubblici, consumatori.

Offrirà, ancora, un servizio di monitoraggio ed orientamento dell’intera attività turistica, questo sarà destinato principalmente alle imprese ed agli enti pubblici.

Un ultimo servizio programmato dal Presidio sarà quello di promozione del prodotto turistico dell’area, ciò potrà avvenire attraverso il sito telematico e le pubblicazioni monografiche.

Questo servizio riguarderà, anche se in maniera diversa, tutte le tipologie di potenziali fruitori. I consumatori potranno mettersi in contatto con le strutture ricettive, le imprese di servizio potranno far conoscere il loro prodotto, gli enti pubblici potranno approntare politiche promozionali.

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