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PARCO NAZIONALE DEL GENNARGENTU
Progetto di ospitalità diffusa

Introduzione
La necessità di potenziare la ricettività dei paesi ricadenti entro il perimetro del Parco Nazionale del Gennargentu, ha stimolato i dipendenti delle Amministrazioni coinvolte nel progetto PASS a pensare a un modello di ospitalità diffusa.
Nella sua accezione più ampia, oggi, con il termine "Ospitalità Diffusa" si intende una forma di offerta turistica tipica delle zone rurali, incentrata su un principio forte e intramontabile come quello della cultura dell'accoglienza delle genti delle zone interne.
Va da se che il servizio di ricettività nelle case private è integrato con servizi aggiuntivi atti a stimolare il turista alla conoscenza del territorio.
Si viene così a creare per il turista una offerta articolata costituita dalla possibilità di usufruire di una pensione completa, servizi di trekking, visita dei centri storici e laboratori artigianali.
Partendo dallo studio di alcune realtà di ospitalità diffusa presenti nel nord e sud Italia si è arrivati alla elaborazione di un progetto che vuole essere una chiave di lettura delle potenzialità turistiche ancora inespresse dell'area presa in esame.
Obiettivo principale è stato quello di disegnare un modello che tenesse conto di alcune problematiche e che, nello specifico, cercasse di prospettare una soluzione al problema del sommerso rappresentato dalle seconde case.
Come si sa il sommerso nasce dall'impossibilità da parte dei proprietari delle seconde case di farsi carico dei costi derivanti dalle tasse e dalle normali autorizzazioni necessarie affinché una struttura ricettiva possa essere definita e quindi censita come tale.
Partendo da queste considerazioni e dallo studio delle normative regionali e nazionali in materia di turismo, si doveva pensare a un modello che garantisse una ragione economica della attività e una trasparenza a fini fiscali della stessa.
Da una analisi più approfondita delle problematiche in questione è apparso come la creazione di una Associazione tra le strutture private e gli esercizi commerciali legati al turismo fosse la più semplice e al contempo immediata soluzione al problema.
La rete di ospitalità che si verrà così a costituire sarà organizzata secondo due livelli, uno globale che si occuperà della distribuzione dei turisti nelle diverse strutture, della promozione d'area e delle strutture. Un livello locale si occuperà della prima accoglienza del turista e fornirà informazione turistica della zona.
Si è giunti così alla stesura di un elaborato che lungi dall'essere un progetto operativo potrà solo fornire delle linee guida a tutti coloro che in tale impresa vorranno cimentarsi.

Il modello dell’ospitalità diffusa
Coerentemente con quanto esposto in precedenza, l’idea di ospitalità diffusa che qui intendiamo sostenere non è legata semplicemente ad un’offerta di capacità ricettiva aggiuntiva in camere private, ma costituisce un più ampio modo di vivere il fenomeno turistico su di un territorio che presenta delle caratteristiche ben precise, le quali devono essere opportunamente promosse, valorizzate e rese disponibili per una fruizione che garantisca, allo stesso tempo, economicità e sostenibilità in termini di trasmissione intergenerazionale delle stesse potenzialità.
L’ipotesi che abbiamo cercato di portare avanti è quella di realizzare un sistema dell’ospitalità diffusa nel Parco Nazionale del Gennargentu e Golfo di Orosei articolato territorialmente in sottosistemi locali.
Se infatti l’area ricompresa nel territorio del Parco è caratterizzata da spiccati caratteri di omogeneità quanto a proposta turistica, essa presenta anche caratteri di complementarietà locale tali da rendere attivabile una serie di circuiti nei quali il turista viene accompagnato alla scoperta di molteplici ricchezze naturali ed antropiche.

Il progetto e i destinatari
Date le indicazioni emerse dall’esame della normativa del settore turistico e quella più specifica in materia fiscale, il modello che qui intendiamo proporre è basato sulla istituzione di una Associazione Amici del Gennargentu, caratterizzata come rete di:

  1. privati che esercitano saltuariamente l’attività di affittacamere (bed & breakfast);
  2. imprese interessate ad offrire servizi di altro tipo al turista (ristoratori, guide turistiche, artigiani, commercianti, produttori, etc.);
  3. clienti che desiderano usufruire dei servizi offerti dall’Associazione.

La funzione dell’Associazione è essenzialmente volta alla promozione del sistema nel suo complesso (anche mediante la pubblicazione di un catalogo) ed alla gestione centralizzata degli oneri di carattere fiscale, tributario, amministrativo.
L’Associazione organizza inoltre, periodicamente, iniziative, manifestazioni, raduni di soci, promozioni di artigiani, di prodotti e quant’altro ritenga opportuno per promuovere il territorio e raggiungere i suoi scopi sociali.
Si può ipotizzare inoltre che essa fornisca assistenza tecnica ai propri soci nella presentazione delle dichiarazioni dei redditi ed in qualunque altro campo i soci ravvisino un suo proficuo intervento.
Se da un lato abbiamo visto come certe funzioni debbano necessariamente essere accentrate a livello di sistema complessivo, occorre entrare nel dettaglio di come strutturare l’altro aspetto del sistema, quello cioè della sua articolazione territoriale. Alcune funzioni organizzative è opportuno che vengano cioè decentrate e diffuse sul territorio in modo da garantire una presenza anche fisica più capillare del sistema stesso, più vicina ai luoghi in cui effettivamente le attività ricettive, di ristorazione e di gestione ed animazione del tempo libero vengono svolte.
L’articolazione territoriale del sistema è fondata su dei Centri Locali di Accoglienza (CLA). Essi sono caratterizzati come uffici locali dell’Associazione e sono localizzati a livello comunale o sovracomunale a seconda dell’importanza quali-quantitativa del movimento turistico attivabile sullo specifico territorio.
Le funzioni dei CLA sono fissate nello Statuto dell’Associazione ma dovrebbero in linea di massima conformarsi alle seguenti: accogliere il turista, fornire informazioni, proporre animazione sul territorio, organizzare attività per il tempo libero.
I CLA dovrebbero inoltre essere un punto di riferimento per la valutazione interna della rispondenza degli standard offerti in loco. Ogni CLA dovrebbe avere cioè un responsabile interno per l‘assicurazione della qualità volto a valutare la conformità o meno della qualità offerta ed a segnalare all’Associazione le eventuali non-conformità rilevate.

Come per tutte le attività, anche nel caso del sistema di ospitalità diffusa il rispetto di particolari standard qualitativi è elemento essenziale nella strategia di mercato del sistema stesso.
Difficilmente la qualità può essere imposta. Gli effetti di un sistema di qualità imposto dall’alto, anche ove sia possibile attivare meccanismi di rigido controllo, raramente sono sostenibili nel tempo. Perché i livelli di qualità possano mantenersi inalterati nel tempo e possibilmente migliorare, come prevede una vera coerenza con la filosofia della qualità, occorre che essa sia condivisa.
Un elemento importante per la diffusione e la condivisione di questa istanza è che la qualità diventi la variabile strategica di successo sul mercato. A nostro avviso ciò è possibile solo se l’Associazione impone ai propri soci che offrono ricettività nelle proprie camere un prezzo unico. In questo modo una improbabile concorrenza al massacro sul prezzo per soggetti già privi di margini di profitto tali da consentire di limare sui costi viene trasferita su una sana competizione sugli standard qualitativi offerti, spingendo i singoli operatori a migliorare sempre più gli elementi immateriali della propria proposta ricettiva.
La messa in opera del sistema di ospitalità diffusa proposto per il Gennargentu sarebbe articolato nelle seguenti fasi:
A) Realizzazione del bando per la selezione dei privati da ammettere a finanziamento
B) Selezione delle richieste
C) Costituzione dell’Associazione
D) Formazione degli operatori
E) Affiancamento consulenziale all’Associazione
F) Erogazione dei finanziamenti

 

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