I programmi del progetto PASS

Torna al Progetto PASS

Parco Nazionale del Pollino
Parco Nazionele del Gennargentu
Parco Nazionale del Cilento - Vallo di Diano


PARCO NAZIONALE DEL CILENTO-VALLO DI DIANO
PROPOSTA STRATEGICA E INTERVENTI OPERATIVI
PER LO SVILUPPO TURISTICO DEL CILENTO

1.Premessa
Il programma PASS ID 156, pubbliche amministrazioni per lo sviluppo del Sud, è stato attivato, nel Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano (in provincia di Salerno), a sostegno e completamento di alcuni progetti pilota collegati tra loro, attuati prima dal WWF Italia, con il progetto CADISPA e, successivamente, da una collaborazione WWF Italia e CRAS Centro Ricerche per gli Affari Sociali di Roma. Lo scopo ultimo era quello di sostenere le comunità locali del territorio destinato a Parco Nazionale, per una graduale crescita complessiva dal punto di vista socio-economico, improntata ai criteri della sostenibilità ambientale.
In pratica dare sostegno, agendo nella formazione di funzionari pubblici, per trasferire conoscenze e competenze progettuali, organizzative e professionali in grado di perfezionare il processo di programmazione dello sviluppo ed al contempo aumentare il potenziale di utilizzo dei fondi strutturali dell’Unione Europea a ciò dedicati. In tal senso l’opportunità offerta dal programma PASS è stata colta anche per dare continuità ai progetti pilota che, a partire dall’anno 1992, hanno accompagnato le fasi attuative dell’istituzione del Parco coinvolgendo gradualmente le scuole, le amministratori locali, le aziende, il mondo cooperativistico, gli operatori economici del comparto dei servizi turistici del territorio cilentano; le varie fasi di questo percorso si sono tradotte nei seguenti progetti: il "progetto CADISPA" (Conservation And Development In Sparsely Populated Areas), "programma Leonardo", "IC 0233/A ADAPT : l’ambiente da vincolo ad opportunità di sviluppo"; GAL CADISPA per IC LEADER II-2°fase.
Il progetto PASS, qui descritto, è frutto di un percorso inteso quale espressione di un primo tentativo di concertazione tra amministrazioni locali intorno al tema "sviluppo turistico dell’area cilentana".
Le testimonianze portate in aula dai funzionari degli Enti coinvolti e le tematiche affrontate dai docenti ed esperti, hanno teso a porre l'accento sulla necessità di inquadrare qualsiasi tipologia di progetto di sviluppo di un’area in un contesto più ampio rispetto a quello comunale, che tenesse conto di un disegno strategico condiviso e supportato dalla volontà degli amministratori.
Sviluppo, dunque, non solo attraverso piccoli interventi concepiti secondo un’ottica estremamente legata ad interessi localistici, spesso fallimentari in quanto non concertati ed estranei alla vocazione naturale del territorio stesso. Si è assunto alla base di qualsiasi ipotesi progettuale da portare avanti in aula il principio della concertazione degli interventi, mirata al ridisegno dell’area in forma globale, integrata e di lungo periodo; criterio raccomandato e promosso dall’UE attraverso l’espressione delle proprie linee guida per la programmazione 2000-2006 (Agenda 2000) e dalla politica nazionale attraverso l’esperienza dei Patti Territoriali. La concertazione non intesa come semplice divisione di risorse disponibili, ma come modalità di piano strategico che tenga conto delle caratteristiche del territorio, imitando coloro che risultano attori delle best practies. Analisi, benchmarking, progettazione e coordinamento dovranno risultare le parole chiave cui uniformarsi per il nuovo ruolo attribuito agli enti locali dalle riforme in corso di attuazione: è su queste linee che sono stati definiti i livelli di attività del progetto.

2. IL SOGGETTO PROPONENTE
I soggetti proponenti l’iniziativa sono le seguenti Amministrazioni Pubbliche: Amministrazione Provinciale di Salerno; Ente Provinciale per il Turismo di Salerno, S.Mauro Cilento, Pollica, Moio della Civitella; Laurito; Teggiano.

3. MOTIVAZIONI
Il progetto è nato dalle seguenti considerazioni:

  • il turismo e le attività di indotto e complementari rappresentano comparti basilari per l’area cilentana e più in generale della provincia di Salerno sia dal punto di vista economico che occupazionale,
  • i Comuni, la Provincia e l’EPT possono svolgere un ruolo centrale tracciando le linee guida e di intervento sul territorio in qualità di key player istituzionali.

Le attività concrete che tali enti possono intraprendere sono:

  • analizzare in maniera concordata ed integrata le vocazioni del territorio e delle popolazioni residenti;
  • identificare le aree di business da tracciare all’interno ed all’esterno dell’area;
  • avviare politiche mirate di attrazione sul territorio di "turismi" diversificati e qualificati;
  • incentivare lo sviluppo un sistema ricettivo in grado di offrire ospitalità secondo gli standard richiesti dalla clientela;
  • spingere gli operatori privati alla creazione di un sistema di servizi di supporto al sistema ricettivo di base.

Per compiere il salto culturale nell’approccio allo sviluppo turistico è indispensabile che gli organismi pubblici acquisiscano un ruolo proattivo e strategico di programmazione per attività, che sviluppino capacità progettuali ed organizzative a sostegno delle performance dei singoli operatori privati e come stimolo alla crescita dell’attività turistica e d’indotto: artigianato, trasporti, leasure, sport, entertainment etc.
Gli altri principi di eccellenza da seguire per il compimento del suddetto salto sono:

  • l’approccio empirico: sperimentare nuove soluzioni; q incoraggiamento dell’imprenditorialità: che risulta l’elemento chiave del successo;
  • q efficienza nell’utilizzo delle risorse finanziarie interne ed esterne (opportunità offerte dalle Regioni, dallo Stato e dall’UE per lo sviluppo);
  • gestione ottimale del patrimonio naturalistico, storico ed ambientale.

4. LA PROPOSTA STRATEGICA
4.1 Gli obiettivi e i risultati attesi
I principali obiettivi strategici sono:

  • contribuire a costruire un immagine del territorio del Cilento come non diversificato geograficamente e scollato dalle aree limitrofe (Cilento interno, Cilento Costiero) bensì quale UNICUM territoriale; ciò al fine di enfatizzare al massimo la ricchezza ambientale, naturale e storica diversificata e concentrata;
  • focalizzare l’attenzione sui percorsi di sviluppo turistico; ciò comporta la considerazione del Cilento quale luogo di offerta di potenziali turismi plurimi e qualificati;
  • favorire la qualificazione dell’imprenditoria turistica, fattore determinante per la qualità dell’offerta turistica, attraverso l’inquadramento di specifiche azioni delle quali si faranno carico le amministrazioni pubbliche coinvolte nell’ambito del corso Pass;
  • favorire il confronto, il coordinamento e la concertazione in fase di programmazione e di gestione degli interventi sul territorio delle amministrazioni locali;
  • indurre il contesto politico-economico a vivere il Parco Nazionale non come vincolo allo sviluppo locale ma come un’opportunità.

4.2 Le azioni previste
Gli interventi pilota previsti sono:

  • CREAZIONE DI UN SITO INTERNET UNICO per la gestione della comunicazione dell’intera area cilentana finalizzato ai diversi utenti della rete (visitatore occasionale, utenti motivati, potenziali investitori, istituzioni, privati cittadini…). L’accesso al sistema integrato di pubblicizzazione dell’area dovrà consentire non solo la perfetta informazione dell’utenza ma anche e soprattutto due specifiche finalità: la messa a rete ed a sistema degli enti locali coinvolti nella organizzazione del movimento turistico (sia in termini di informazione sia in relazione ai link realizzabili); l’offerta di servizi innovativi di informazione, conoscenza dei percorsi e dell’offerta dell’area con possibilità di prenotazione, ticketing e gestione dei pacchetti interi di viaggio e soggiorno
  • DEFINIZIONE DI SPECIFICI PERCORSI PER L’INTERNAZIONALIZZAZIONE DELL’AREA : con ciò si vuole intendere le molteplici soluzioni di contatto dell’area con i paesi esteri: attrazione di visitatori stranieri, attrazione di investimenti esteri, incremento dell’esportazione delle produzioni locali, valorizzazione ed enfasi su eventi culturali e scientifici di portata internazionale. Tale percorso si potrà realizzare mediante l’attivazione di contatti istituzionali con ICE, Ministero del Commercio Estero, Camere di Commercio Italiane all’Estero e Estere in Italia e così via, mediante un programma coordinato di lavori che parta dalla informazione sull’area e coinvolga le associazioni datoriali locali nonché gli enti locali e le altre rappresentanze istituzionali culturali e scientifiche.
  • REALIZZAZIONE DI UN PIANO COMUNICAZIONALE INTEGRATO che serva a disciplinare i sistemi di offerta turistica con tutte le variabili indispensabili per l’ospitality. Si intende riferirsi alla possibilità di creare pacchetti complessivi in riferimento alla risorsa Cilento (trasporto + alloggio + vitto + visite + svago + sport + cultura + shopping …..) e di porli sul mercato nazionale ed internazionale in forma omogenea ed unitaria. Ciò potrà significare e richiedere: la verifica degli attori-partner locali in grado di sposare l’iniziativa e di integrarsi con gli altri sistemi di offerta; la costruzione delle combinazioni ottimali di ‘pacchetti’ in funzione delle variabili tipologiche prescelte e dei segmenti turistici individuati; la costruzione di un’immagine unica ed unitaria dei diversi pacchetti sebbene personalizzati e focalizzati su particolari categorie di fruitori; la ideazione, la progettazione e l’esecuzione (con coordinamento) delle soluzioni ottimali di comunicazione ad ampio raggio.
  • ISTITUZIONE DI UN CENTRO DI SVILUPPO E PROMOZIONE mirato a rafforzare le capacità intrinseche palesi e latenti delle risorse locali. Tale ufficio potrà rappresentare un centro propulsivo di coordinamento dei vari Enti Locali coinvolti nello sviluppo dell’area. Le funzioni dell’ufficio potrebbero essere: analisi e definizione della mappa dei progetti degli enti con elaborazione dei percorsi di realizzo e completamento; diffusione di cultura imprenditoriale e manageriale rivolta al turismo ed ai servizi complementari mediante l’alfabetizzazione turistica e moduli formativi; elaborazione di proposte progettuali; definizione di programmi e relative richieste di finanziamento a valere delle diverse specifiche normative; consulenza alle imprese locali per operazioni di ampliamento e di crescita
  • VALORIZZAZIONE DEI PRODOTTI TIPICI LOCALI : Ideazione di percorsi idonei alla valorizzazione delle produzioni locali: ciò richiederà dapprima la verifica delle ‘disponibilità’ in loco vale a dire di quali e quante produzioni si potrà contare per promozionare il Cilento; in una seconda fase potranno ipotizzarsi percorsi per la creazione di output locali caratteristici prima non emersi o non considerati tali; ulteriore step è la definizione di ‘sentieri nel Cilento’ vale a dire itinerari di conoscenza dell’artigianato, delle risorse naturali e delle bontà gastronomiche. A monte di tali passaggi potrà realizzarsi una campagna promozionale di comunicazione effettuata mediante le normali procedure di marketing o mediante due ulteriori soluzioni che portano il destinatario delle campagne a verificare in loco le risorse promozionate (leggasi percorsi durante il week end, manifestazioni internazionali per la promozione di questo o quel prodotto, partecipazione a fiere specializzate, gemellaggi con altre località…) .
Indice