L'iniziativa comunitaria ADAPT


La metodologia utilizzata con ADAPT, e proposta in questa sede come modello replicabile, rappresenta la sintesi di considerazioni sviluppate in ambiti disciplinari diversi: economico, sociologico, pedagogico, e riconducibili ai temi dell’ecosviluppo, dello sviluppo locale, delle caratteristiche del mercato del lavoro, della flessibilità delle competenze. Ragionare infatti all’interno di ambiti disciplinari separati appare sempre più riduttivo. Questo metodo si propone come sintesi e declinazione operativa di concetti sviluppati all’interno dei vari ambiti disciplinari e intende rompere con una concezione della formazione professionale oramai superata (e proposta, come si è detto, con l’attuale programmazione del FSE), per approdare ad un modello in grado di cogliere i mutamenti e le trasformazioni.
Gli elementi replicabili che contraddistinguono il modello proposto sono i seguenti:

  • valorizzare le risorse locali (lavorare sull’esistente valorizzandolo). Per risorse in questo caso si intendono sia le competenze che già esistono, sia i saperi locali (taciti ed espliciti), i beni ambientali, le vocazioni del territorio, ecc. Sia nella individuazione dei settori/idee progetto, sia nel tipo di progettazione didattica viene adottata la stessa filosofia di intervento: elaborare e indirizzare le proposte del territorio (tacite ed esplicite), valorizzare le risorse che già esistono (idee, competenze, risorse naturali, ecc.), colmare le lacune attraverso una formazione calibrata appositamente su una particolare utenza. La ricerca-intervento e l’animazione territoriale sono le fasi che consentono l’individuazione di queste risorse. La formazione diventa il contenitore entro il quale si elaborano e si approfondiscono gli elementi emersi nelle fasi precedenti.
    La formazione professionale, in questo modo, si qualifica come un processo ampio di crescita del tessuto produttivo locale e delle competenze dei singoli, e/o di nascita di nuove iniziative imprenditoriali, un’occasione di sviluppo compatibile con l’ambiente. In sostanza il progetto di formazione deve attivare un percorso che parta dalla individuazione delle opportunità di sviluppo e dalla valorizzazione delle risorse che il territorio offre attraverso la progettazione di specifici interventi di sviluppo locale, coinvolga un gruppo di persone interessate e motivate sugli stessi progetti (aspetto molto importante questo per una buona riuscita di interventi formativi!), rimanga fortemente ancorato al territorio sia con il coinvolgimento in aula di attori e testimoni, sia con l’accompagnamento alla realizzazione dei progetti, per i quali è previsto un sostegno (tecnico) in fase di avvio.
  • Progettazione didattica flessibile e calibrata sulle esigenze dei partecipanti, fondata sull’analisi del fabbisogno di competenze in funzione della realizzazione degli obiettivi del progetto.
  • Contatto diretto con l’utenza e suo reclutamento in base ai progetti di sviluppo da realizzare.
  • Ruolo fondamentale dei tutor (animatori del territorio che operano a livello locale e progettisti della formazione; hanno garantito il raccordo ed il contatto diretto con l’utenza). Il metodo messo a punto con ADAPT è centrato sul ruolo svolto dalle équipe locali, figure che risiedono ed operano localmente, e che si pongono come tramite tra il territorio, il gruppo di partecipanti, ed il gruppo che coordina e fornisce il supporto tecnico-scientifico a tutte le attività di progetto. Queste figure garantiscono il raccordo e la coerenza tra le risorse da valorizzare del territorio, le opportunità da sfruttare e da trasformare in idee di sviluppo locale, ed il fabbisogno di competenze dei partecipanti. Gestiscono inoltre l’attività formativa in qualità di tutor, una figura chiave con il compito di progettare, insieme al gruppo di coordinamento, le attività didattiche e ricalibrarle in itinere sulla base dell’andamento delle attività stesse e delle risposte dei partecipanti. Il tutor, infine, progetta e supporta la fase finale dell’intervento, quella dell’assistenza ed accompagnamento alle attività imprenditoriali.
  • Realizzazione di stage operativi. Lo stage è un momento fondamentale di un percorso formativo, soprattutto se rivolto ad adulti. Negli adulti infatti la modalità prevalente di apprendimento si basa sull’esperienza diretta, quindi lo stage rappresenta uno dei momenti massimi di apprendimento all’interno di una esperienza formativa. Questo momento deve essere ben progettato in modo da consentire al corsista di partecipare attivamente al "processo produttivo" oggetto della formazione. Se l’azione formativa offre sufficiente spazio, è preferibile prevedere due tipi di stage: il primo orientativo, il secondo più operativo.
  • Confronti continui tra le diverse realtà coinvolte nel progetto. Se il progetto prevede la realizzazione contemporanea di azioni formative in contesti territoriali diversi (più corsi di formazione) il confronto tra queste diverse realtà diventa un momento collettivo di crescita e offre stimoli ai partecipanti circa le modalità per la realizzazione dei progetti personali.
  • Realizzazione di una fase di accompagnamento post-corsuale. Le azioni formative di solito finiscono quando finisce l’attività di aula. Proprio perché il modello che si propone si configura come un processo articolato in un insieme di azioni, alla fase di aula deve seguire una fase di sostegno e accompagnamento individuale, o per gruppi. Questo può essere progettato, nelle sue modalità, insieme ai corsisti già nella fase finale di aula, attraverso la redazione di un piano di lavoro che preveda contenuti e modalità degli interventi successivi. Questa fase si può concretizzare in interventi di esperti su temi specifici, in consulenze, in tutoraggio all’avvio di nuove attività imprenditoriali, ecc..

 

 

 

 
Proposte nell'ambito dell'iniziativa comunitaria ADAPT


Introduzione
Offerta turistica
Piante Aromatiche e Officinali
Olivicoltura innovativa e sostenibile
Operatore del turismo verde

Centri storici nel parco
Operatori del turismo verde
Operatore turistico dell'ospitalità diffusa
Proposta formativa WWF - CRAS
       Il progetto ADAPT
       I limiti della formazione
       Il progetto formativo
       La proposta formativa di WWF-CRAS

 

Iniziativa comunitaria ADAPT : La proposta formativa WWF - CRAS CRAS Progetto formativo