PROGETTO
"LIFE NATURA" |
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TITOLO:
Un contributo comunitario all'adozione nel Gennargentu dell'idea
di Parco
Beneficiario: Amministrazione Provinciale di Nuoro; il
WWF Italia gestisce una parte del progetto.
Durata: Gennaio 1999 - Dicembre 2001
Descrizione
Immersa nel Mar Tirreno, la Sardegna è la regione italiana con
il più alto numero di endemismi molti dei quali d'interesse comunitario.
I numerosi habitat prioritari ed esclusivi di questo territorio
ed il loro ottimo stato di conservazione ne fanno una "perla rara'
dal punto di vista ambientale.
In particolare, l'elevata valenza naturalistica di una parte rilevante
della provincia di Nuoro ha determinato la recente decisione di
istituire il Parco Nazionale del Golfo di Orosei e del Gennargentu,
ricco di rilievi montuosi di natura calcarea. Il perimetro del
parco include 4 siti proposti per la rete Natura 2000, nei quali
si trovano ben 9 specie prioritarie e vari habitat riportati nella
Direttiva CEE 92143. L'istituzione dell'area protetta mira anche
a ridurre e regolamentare quelle attività che stanno causando
il degrado degli habitat e la scomparsa delle specie presenti
nell'area.
Il pascolamento eccessivo provoca nelle aree steppiche l'erosione
del suolo, mentre la pastorizia esercitata nei boschi ne impedisce
il naturale rinnovamento. Il bracconaggio e gli incendi rninacciano
l'integrità degli habitat e delle popolazioni animali e vegetali.
Infine, la nidificazione su pareti rocciose di due specie prioritaríe,
il Falco eleonorae e Phalocrocorax arístotelís desmarestii, è
ostacolata dal turismo disordinato presente nel Golfo di Orosei.
Obiettivi del progetto
Le azioni co-finanziate da LIFE costituiscono un buon punto di
partenza per il futuro Parco Nazionale del Golfo di Orosei e del
Gennargentu. Al fine dì favorire la ripresa della dinamica evolutiva
dei bosco, è prevista la recinzione delle aree di diffusione delle
foreste sarde di Taxus baccata e dei Ríbes sardum e dei siti di
nidificazione di Accipiter gentilis arrigonii. La gestione di
queste zone comprenderà oltre al divieto di pascolo anche la vigilanza.
La limitazione dell'impatto antropico sul territorio sarà perseguita
anche mediante l'attuazione di un programma di vigilanza antincendio
e antibracconaggio, soprattutto per i boschi di tasso ed i percorsi
substeppici di graminacce e piante annue, ed il monitoraggio annuale
delle colonie delle due specie ornitiche prioritarie.
La componente principale e più difficile dei progetto è costituita
dall'elaborazione di un programma di sensibilizzazione e coinvolgimento
della popolazione locale e in particolare dei pastori. L'annuncio
dell'istituzione dei Parco ha, infatti, provocato un'azione di
rifiuto basato anche su una visione prevalentemente vincolistica
dell'area protetta.
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