Come ci si arriva
Gole di Su Gorroppu
La Codula di Luna
Il Supramonte di Oliena: da Monte Maccione a Punta Sos Nidos
Foresta di Montarbu
Monte Novo San Giovanni
Da Su Filariu a Punta La Marmora
Grotte e Nuraghi fino al villaggio segreto di Tiscali

COME CI SI ARRIVA

Con facilità, da ogni parte della Sardegna. La strada di accesso più spettacolare è certamente l'Orientale sarda (S.S. 125) che attraversa l'area del parco nel tratto tra Tortolì e Siniscola e da cui si possono compiere diverse deviazioni molto interessanti, come ad esempio quella della S. 389 di Buddusò e del Correboi che da Lanusei porta a Nuoro attraversando tutta l'area centrale del futuro parco. Da Cagliari e Porto Torres si deve invece raggiungere Abbasanta con la S.S. 131 Carlo Felice, proseguendo poi per il tronco direzionale della stessa statale per Nuoro e deviando nella direzione prescelta. Un modo insolito, ma affascinante, per visitare il territorio del parco è il cosiddetto "Trenino Verde", lungo le tratte Mandas-Arbatax e Mandas-Sorgono, che ne1 periodo estivo effettua varie corse giornaliere (orari presso le FFSS). Tutta l'area del parco è servita dalle autolinee dell'Azienda Regionale Sarda dei Trasporti (ARST: Nuoro, 0784/32201).

Il Trevino Verde
Murales di Orgosolo

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GOLE DI SU GORROPU

Itinerario a piedi nel Supramonte di Dorgali con partenza dal Ponte di Sa Barba, a 12,7 chilometri da Dorgali, lungo la strada che segue la valle del Riu Flumineddu, nella regione di Oddoene.

Gola di Gorroppu
Gola di Gorroppu

Passeggiata che raggiunge il canyon di Gorropu, uno dei simboli del Gennargentu. La gola è la più profonda d'Italia, e probabilmente d'Europa, con pareti impressionanti, alte anche 450 metri. Paesaggio a tratti lunare, ma con pascoli erbosi e dove più riparato con vegetazione mediterranea. Da ammirare la fioritura degli oleandri che seguono il corso del Gorropu. Percorso facile della durata complessiva di 4 ore (andata e ritorno) con un dislivello di 240 metri.


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LA CODULA DI LUNA

Raggiungere la spiaggia di Cala Luna, giustamente definita una delle più belle del Mediterraneo, è un'esperienza che vale la fatica di tre/quattro ore di camminata. Il punto di partenza per il trekking è la zona di Teletotes, raggiungibile dalla SS 125 attraverso una stradina asfaltata indicata dal cartello "Grotte su Palu", a 2 Km. dal bivio per Urzulei. Si procede lungo la codula, cioè il torrente che scorre in gole lunghe chilometri e dalle pareti ripide, calcaree, ricche di vegetazione e grotte. Bellissime le fioriture di oleandro che addolciscono il bianco delle pietre.

Cala Luna
Cisto

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Il SUPRAMONTE DI OLIENA: DA MONTE MACCIONE A PUNTA SOS NIDOS

L'itinerario permette di raggiungere Sos Nidos (1349 m.), una delle cime del massiccio carsico del Corrasi (Punta Corrasi 1463 m.) partendo da Monte Maccione, raggiungibile in auto sulla strada Oliena-Monte Maccione. Le pendici, ricche di boschi, lasciano il posto alle bianche rocce, alle diaclasi, alla vegetazione prostrata in cui si possono trovare rari endemismi. Il Supramonte di Oliena è uno dei luoghi più antichi e più vari del Parco del Gennargentu. Durata dell'escursione sei ore a/r.

Creste del monte Corrasi
Lucertola di Bedriaga

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FORESTA DI MONTARBU

Escursione ideale per chi voglia provare l'emozione del viaggio con il trenino verde; partendo da Arbatax o da Arzana si raggiunge la stazione di San Girolamo da dove si parte per una escursione all'interno di uno degli ambienti più affascinanti del Parco Nazionale del Gennargentu, i "tacchi calcarei" dell'Ogliastra. Una delle mete più famose è la foresta demaniale di Montarbu che si estende sul monti Tonneri, uno dei tacchi più belli. Durata 4 ore (andata e ritorno). Ideale per gite scolastiche.

Il passaggio del Trenino Verde a Montarbu

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MONTE NOVO SAN GIOVANNI

Dalla stazione Forestale di Funtana Bona, raggiungibile con la S.P Orgosolo-Funtana Bona, a piedi per circa 45/60 minuti, si percorre una carrareccia che attraversando una splendida foresta di lecci porta alla base del torrione calcareo di Monte Novo San Giovanni, la cui sommità offre allo sguardo il panorama della catena montuosa del Supramonte e delle gole del Rio Flumineddu fino alle gole di Gorropu, le pendici del Gennargentu, lembi di foresta millenaria e spesso branchi di mufloni al pascolo. E' uno degli itinerari più belli e completi, che ci dà veramente un'idea della maestosità dei Gennargentu.

Monte Novo San Giovanni
Monte Novo San Giovanni

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DA SU FILARIU A PUNTA LA MARMORA

Dopo aver raggiunto il passo di Tascusì, sulla Fonni-Desulo, si svolta a sinistra in direzione Punta La Marmora, arrivando a uno spiazzo dove si lascia l'auto. Con un percorso di circa sette ore (a/r) si raggiunge la vetta più alta della Sardegna. Il paesaggio caratteristico della gariga montana è arricchito da vere rarità botaniche, residui di antiche foreste di agrifogli e tassi. Con un po' di attenzione si possono ammirare i mufloni al pascolo e qualche rapace, anche l'aquila reale, in volo in cerca di cibo. Lo sguardo spazia a 360° per tutta la Sardegna. Periodo consigliato: da maggio a settembre.

Neve sul Gennargentu

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GROTTE E NURAGHI FINO AL VILLAGGIO SEGRETO DI TISCALI

Itinerario a piedi nel Supramonte di Oliena-Dorgali con partenza dal rifugio Sa Oche, al settimo chilometro della strada sterrata che parte dal Ristorante Su Gologone e percorre la valle di Lanaittu. Passeggiata nel cuore del Supramonte fino al villaggio di Tiscali, nascosto in una cavità senza volta del monte omonimo, dove i nuragici costruirono due villaggi. Il paesaggio è selvaggio, segnato dal tempo, ricco di anfratti. L'ambiente è tipicamente mediterraneo; si possono ammirare rapaci che sorvolano i pianori. Percorso facile della durata complessiva (andata e ritorno) di 4 ore con un dislivello di 380 metri.

La valle di Lanaitto
Villaggio di Tiscali

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del Gennargentu

Ultimo aggiornamento 1/11/2000
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